Le figurine hanno documentato eventi del passato e cose che non esistono più, sono state strumento di propaganda ideologica e politica, nonché mezzo per diffondere un pensiero che giustificasse il colonialismo e la dominanza sulle altre culture.
In occasione dell’iniziativa “Quante storie nella storia. Settimana della didattica e dell'educazione al patrimonio in archivio", promossa da Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale, ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana - sezione Emilia Romagna, Fondazione Ago propone una speciale visita guidata per leggere la Storia attraverso il patrimonio di immagini del Museo della Figurina, specchio della società e del periodo storico in cui sono state prodotte.
Nate a cavallo tra la prima e la seconda rivoluzione industriale, le figurine sono il frutto di nuove scoperte tecnologiche e di un processo di meccanizzazione che ha permesso per la prima volta nella storia la diffusione massiva delle immagini a colori. Se inizialmente ricoprivano un ruolo prettamente pubblicitario, a poco a poco queste illustrazioni diventano dei veri e propri documenti capaci di mantenere traccia di eventi, stili di vita e cambiamenti nella società. E così gli edifici delle Esposizioni Universali, la conquista delle Americhe, il Colonialismo, le due Guerre Mondiali, la propaganda dei regimi dittatoriali europei del Novecento, ma anche le innovazioni che hanno permesso l’emancipazione della donna, sono alcuni dei soggetti rintracciabili all'interno della collezione del Museo della Figurina, utili per tracciare i fili della Storia e meglio comprendere alcuni dei fenomeni sociali che hanno contraddistinto gli ultimi secoli.
L’evento è gratuito, non è necessaria la prenotazione.