IL TEATRO DELLE OMBRE DI CLAUDIA LOSI: “QUEL CHE MUOVE A MERAVIGLIA”

pubblicato il 20.05.25

Venerdì 23 maggio performance dell’artista insieme agli studenti delle scuole Carducci e Sola sul tema del programma di attività promosso da Fondazione Ago Modena 

Un viaggio alla scoperta di ciò che crea stupore, di ciò che è sorpresa, mistero, alterità o che semplicemente lascia sbalorditi. È ciò che propone venerdì 23 maggio, alle 21.30, nel chiostro di Palazzo Santa Margherita a Modena (corso Canalgrande 103), la performance artistica “Quel che muove a meraviglia”, con l’originale teatro d’ombre creato da Claudia Losi insieme alle studentesse e agli studenti di otto classi seconde delle secondarie di I grado Carducci e Sola dell’Istituto Comprensivo 5. L’ingresso è libero e gratuito. 

L’evento è l’esito di un ampio percorso laboratoriale promosso da Fondazione Ago nell’ambito del programma “Il tempo della meraviglia”: una riflessione poetica sull’atto del racconto e sulla forza dell’immaginazione, capace di trasformare anche le cose più quotidiane in esperienze di meraviglia, appunto. 

A partire dalla ricerca artistica “Anìmule”, condotta da Losi negli ultimi anni, gli studenti hanno ideato e realizzato sagome di carta per dar vita a un originale teatro delle ombre, in cui animali, umani e non umani, creature immaginarie e "mostri”, esseri non consueti, prendono forma in un gioco di proiezioni, suoni e movimento. 

Il progetto, pensato come un laboratorio tra arte e scienza, ha coinvolto docenti di diverse discipline: Arte e immagine, Italiano, Scienze, Musica, Inglese, Tedesco, Tecnologia, e ha attivato collaborazioni con realtà del territorio come il Museo della Figurina, l’Orto Botanico, l’Osservatorio Geofisico e il sistema MuseOmoRe dell’Università di Modena e Reggio Emilia. 

Claudia Losi, originaria di Piacenza, si è formata in Belle Arti a Bologna e in Lingue all’Università di Pavia e sviluppa la sua ricerca artistica intorno alla relazione tra esseri umani e natura ed esplora la dimensione del viaggio come esperienza di conoscenza. Da oltre vent’anni vita a progetti basati sulla partecipazione e sulla relazione: operazioni collettive che si sviluppano intorno a singoli oggetti, catalizzatori di energie, esperienze e memorie. I suoi lavori sono stati presentati in numerose mostre personali e collettive organizzate in Italia e all’estero. 

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