LO SGUARDO AL FEMMINILE NELLA MOSTRA “PASSAGGI PAESAGGI” A MODENA

pubblicato il 07.03.25

Sono “solo” 17 le fotografe presenti nell’allestimento a Palazzo Santa Margherita, ma tra gli artisti emergenti le donne sono il doppio degli uomini 

Sono 17 le fotografe presenti nella mostra “Passaggi Paesaggi. Fotografia italiana dalle collezioni di Fondazione Ago”, a cura di Chiara Dall’Olio e Daniele De Luigi, che si può visitare fino al 4 maggio a Palazzo Santa Margherita a Modena (corso Canalgrande 103, informazioni: www.agomodena). “Solo 17” verrebbe da dire in occasione della Giornata internazionale della donna visto che sono complessivamente 87 gli artisti selezionati per interpretare in 114 immagini le quattro declinazioni dell’idea di paesaggio nella fotografia italiana degli ultimi 70 anni: urbano, naturale, umano e dell’immaginario.  

Tra di loro i grandi maestri del genere (da Luigi Ghirri a Gabriele Basilico, fino a Guido Guidi, Olivo Barbieri, Mimmo Jodice, solo per citarne alcuni) ma anche tanti artisti emergenti. Ed è proprio tra gli emergenti che la percentuale di presenza femminile cambia decisamente: se le donne, infatti, per ragione storiche – come spiegano i curatori- sono nettamente minoritarie tra gli artisti nati fino agli anni Sessanta, ma con presenze di grande qualità come, per esempio, Marialba Russo, Paola De Pietri, Giorgia Fiorio, la quota femminile si avvicina a quella maschile tra i nati negli anni Settanta e Ottanta e la supera doppiandola negli anni Novanta, “dimostrando come l’esposizione rifletta importanti tendenze in atto anche nel mondo dell’arte”.  

Insieme a Rachele Maistrello con “The Island”, quindi, ci sono il salto di Virginia Zanetti (“I just want to know who I am”) frutto di un lavoro sviluppato durante il Covid, poi le cicatrici post terremoto di Valentina Sommariva, “Older Than Love” di Martina Zanin, l'ironico sguardo sulle telecamere di sorveglianza di Irene Fenara, il trittico “The Seeking” di Pamela Breda, “L’orizzonte degli eventi” di Paola Pasquaretta. 

Il duo Eva e Franco Mattes propone la riflessione sull’immaterialità dei dati, anche delle fotografie personali, con LA canalina portacavi personalizzata realizzata nel 2022 e nel panorama delle artiste in mostra ci sono anche Laura Renna, Annalisa Sonzogni, Marzia Migliora, Bruna Biamino, Cristina Omenetto e Agnese Purgatorio. 

La mostra si può visitare dal mercoledì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; al sabato, alla domenica e nei festivi orario continuato dalle 11 alle 19.  Biglietto a 6 euro (ridotto 4 euro), ingresso libero al mercoledì. Visite guidate, su prenotazione, al sabato alle 16. 

 

 

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