Ultimi giorni per immergersi nel favoloso mondo delle figurine, tra immagini storiche da collezione che partono dall’Ottocento, con album dedicati ai monumenti delle città di tutto il mondo, alla geografia, alle scienze, agli animali, ai viaggi in una sorta di piccola enciclopedia popolare, fino ad arrivare ai campioni dello sport e poi ai personaggi della musica, delle serie tv, dei cartoni animati. Il Museo della Figurina di Modena, a Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103), infatti, è aperto fino a domenica 23 marzo, per poi chiudere per l’allestimento di una mostra che inaugura l’11 aprile: “Paradise Lost” dei californiani Fallen Fruit che avrà la sezione principale alla Palazzina dei Giardini ducali.
Il Museo è aperto dal mercoledì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 19 a orario continuato. Biglietto a 6 euro (ridotto 4 euro), ingresso libero al mercoledì. Informazioni: info@fondazioneago.it.
Ci sono ancora posti disponibili per la visita guidata senza costi aggiuntivi in programma sabato 22 marzo, alle 17. Ci si prenota sul sito: www.agomodena.it.
Il Museo della Figurina è stato recentemente confermato, rispettando i requisiti di qualità, tra gli istituti accreditati nel Sistema museale della Regione Emilia-Romagna sulla base dei criteri definiti dal ministero della Cultura.
Unico nel suo genere, il Museo nasce dalla appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini, fondatore nel 1961 dell’omonima azienda assieme ai fratelli Benito, Franco Cosimo e Umberto. Nel corso degli anni Giuseppe ha collezionato circa mezzo milione di figurine, donandole poi nel 1992 al Comune di Modena.
Il Museo, oggi parte di Fondazione Ago, espone una selezione di quella vasta raccolta, cresciuta negli anni con acquisizioni e altre donazioni, che accanto alle figurine propriamente dette riunisce materiali affini per tecnica e funzione: piccole stampe antiche, scatole di fiammiferi, bolli chiudilettera, carta moneta, menu, calendarietti, album pubblicati dalle ditte per raccogliere le serie o creati per passatempo dai collezionisti.
In questi giorni, inoltre, l’allestimento propone una selezione di figurine Liebig del primo Novecento che fanno parte della recente donazione al Comune di Modena da parte di Giancarlo Borgonovi, che vive negli Stati Uniti e le ha ereditate da un parente collezionista. Tra queste anche quelle dedicate a Ludovico Antonio Muratori, nella serie sulla Storia d’Italia, e ai fiumi Secchia e Panaro, nella serie sugli Affluenti di destra del Po.