AGO
sei Tu
Scopri le memorie
di Sant'Agostino
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Inizio di un amore: un improvviso temporale colse mia madre, giovane crocerossina, e mio padre, giovane medico, nell'atrio del vecchio Ospedale: lui, preso coraggio, le offrì un passaggio in automobile. Lei fu incerta, dato che allora salire da sola in auto con un uomo era ritenuta cosa sconveniente, ma fu un attimo: senza indugio aprì la portiera e salì sulla Topolino di papà perché , come spesso diceva, “Se non fossi salita io, sai tu quante avrebbero voluto prendere il mio posto?”
Enrica
Edward Weston, Ansel Adams, per me camminare nelle stanze al piano terra dell'Ex Ospedale è stata occasione di incredibili scoperte. Non dimenticherò mai l'emozione di trovarmi di fronte ad alcuni scatti che hanno contribuito a formare il mio immaginario, come una scintilla che ha acceso la passione e mi ha spinta ad approfondire la conoscenza di questi e altri grandi maestri della fotografia mondiale.
Elena
"Chissà quante generazioni diverse hanno attraversato gli spazi di AGO" ho pensato riguardando questa foto: era in corso un'attività per i bimbi nella Farmacia Storica, un luogo senza tempo in cui oggi tutti possono trovare uno spazio di apprendimento e contatto con l'arte e le nuove tecnologie.
Valentina
Un quadro appeso, sospeso nel silenzio assordante di una piccola chiesa. Eppure quel silenzio mi trasmetteva un senso di tranquillità, intimità, quiete. E quella figura nel dipinto, anch’essa sospesa nel vuoto, sembrava sussurrarmi: “fermati qui, smetti di fare quello che stai facendo, sospendi, respira”. Feci un respiro profondo. Dovrei ricordarmi di farlo più spesso. Queste sono le prime sensazioni che ho provato addentrandomi negli spazi di AGO.
Vanessa
Per me AGO è il luogo dove si rende possibile l'intreccio tra umanesimo e scienza, dove le arti si incontrano e dove la cultura ci parla e noi possiamo prenderci il tempo per ascoltarla, capirla, amarla.
Martina
AGO? Un posto ricco di ispirazione, con persone fantastiche in Future Education Modena: i miei colleghi e le mie colleghe. Porto con me il ricordo molto bello di giornate di lavoro e di amicizia.
Gianluca
Mi sono sempre chiesta cosa ci fosse dentro quell'enorme edificio che caratterizza largo Sant'Agostino! E l'ho scoperto partecipando a diversi workshop e laboratori ai quali ho portato anche i miei figli. Per loro è stata una bella esperienza e un ricordo che potranno raccontare da grandi..
Tonia
Entrammo per caso, incuriosite dal tappeto blu e dalla porta aperta. Una gabbia appesa al soffitto, apparentemente vuota. La dondolammo. Come pensieri, volarono via gli uccelli.
Silvia
